Se penso al sabato mattina, penso a Martina.
Non la Martina che conosco ora: la bambina con i capelli biondi stretti in due fiocchi rossi. Il sabato non c’era scuola e io accompagnavo mio padre a giocare a golf.
Nella camera dei miei genitori c’era un grande armadio di legno, dov’erano custodite le maz- ze da golf. Io non potevo toccarle, perché mi era stato insegnato che erano troppo preziose, e di certo non un gioco da bambini. Mi limitavo a star seduto sul lettone, osservando mio pa- dre che sceglieva le mazze con cui riempire la sua sacca blu scuro.